Inaugurazione della Galleria CONTACT artecontemporanea

Roma, 9 ottobre 2015 – Inaugurazione della Galleria Contact artecontemporanea con la mostra di opere fotocatalitiche “Armonie Digitali” di Filippo Panseca

Roma, 9 ottobre 2015 – Inaugurazione della Galleria Contact artecontemporanea con la mostra di opere fotocatalitiche “Armonie Digitali” di Filippo Panseca

ARMONIE DIGITALI opere biodinamiche fotocatalitiche di FILIPPO PANSECA

a cura di Valentino Catricalà

Venerdì 9 Ottobre 2015 alle ore 18,00 s’inaugura a Roma la galleria “CONTACT artecontemporanea”. L’iniziativa nasce su impulso dell’imprenditore Marco Contini, che con la società Kappabit è attivo nell’ambito ICT, della comunicazione e dell’innovazione sociale e da anni promuove lo studio delle relazioni tra arte e tecnologia, e del gallerista siciliano Adalberto Catanzaro, che si occuperà della direzione artistica e della programmazione*.

La nuova attività, ospitata in un originale spazio espositivo nel cuore del rione Monti, s’inserisce in un percorso che si propone d’individuare le applicazioni pratiche delle sinergie esistenti tra arte e tecnologia, con l’intento d’incentivare il valore abilitante dell’utilizzo artistico della tecnologia nella società. In questo senso, CONTACT vuole rappresentare, appunto, l’elemento di contatto e il punto d’intersezione tra due mondi – quello dell’arte e quello dell’attività d’impresa – che, per loro natura, sono sempre stati contigui e comunicanti, ma che nella storia recente si sono inspiegabilmente allontanati, abdicando spesso alla propria missione originaria.

Quest’ambiziosa stagione all’insegna del post-mecenatismo e della creatività sociale d’impresa si apre con la mostra personale di un artista che da sempre sfrutta il connubio arte-tecnologia: Filippo Panseca. In questa occasione Panseca presenta per la prima volta “Armonie Digitali”, un’esposizione curata dal critico Valentino Catricalà, che si potrà visitare fino al 10 Novembre 2015.

Il percorso artistico di Filippo Panseca inizia negli anni ’60, in quell’ambiente palermitano incline a proposte innovative e ricco di fermenti e continuerà in quella Roma e quella Milano che hanno segnato la storia dell’arte italiana del dopoguerra.

Filippo Panseca

Il maestro Filippo Panseca

Panseca attraversa la seconda metà del XX secolo ricercando la propria identità nel campo della sperimentazione che lo porterà ad essere uno dei più importanti artisti della Computer Art in Italia, disciplina che insegnerà all’Accademia di Brera come docente e come Direttore Vicario. La sua ricerca è stata presentata nelle più importanti rassegne nazionali: Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Quadriennale di Roma, Art Basel e nelle più importanti Gallerie del mondo come Leo Castelli, l’Obelisco e il Naviglio.

La mostra, inserita nel programma dell’Undicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, accoglierà il visitatore con l’ultima ricerca del maestro basata su una nuova tecnica: la fotocatalisi biodinamica, un sistema che purifica l’aria riducendo le sostanze nocive. Nuovi lavori realizzati grazie all’innovazione e alla nanotecnologia, come le opere sequenziali biodinamiche, le sfere flottanti e la sfera foresta, una scultura in acciaio inox microforata, che si attiva in casa automaticamente in presenza di inquinamento per spegnersi dopo aver bonificato e purificato l’ambiente.

«È questo – scrive Valentino Catricalà – l’atteggiamento artistico di Filippo Panseca. Un nuovo atteggiamento che, come uno stregone nel suo laboratorio, si basa su di una ricerca continua con e sui materiali che mediano tra noi e il mondo. Un lavoro sui materiali che si è svolto senza pregiudizi di sorta e sempre in anticipo su molte tendenze che in seguito si affermeranno. […] Panseca ci fa pensare all’arte come costruzione del presente: all’arte come bello, certo, ma anche come scienza e come sguardo e azione con e nella società, come ricerca e sperimentazione».

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(*) fino al maggio 2016, ndr.

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